Incidente d'auto, come funziona la scelta del carrozziere

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Incidente d'auto, come funziona la scelta del carrozziere

Trapula Autoservice
Pubblicato da Trapula Federico in Informazione · Mercoledì 10 Mag 2017
Incidente d'auto, come funziona la scelta del carrozziere
Chi è vittima di un sinistro può optare per lo specialista di fiducia o quello convenzionato


Si chiama canalizzazione ed è una pratica particolare: comporta che la compagnia assicuratrice spinga il cliente danneggiato, dopo un incidente, ad andare dal carrozziere convenzionato. È proprio quello che spesso leggete pure sul Modulo blu della constatazione amichevole: compila, firma e porta l’auto dal carrozziere indicato dall’assicurazione. L’obiettivo delle compagnie è semplice, ossia un maggiore controllo del mercato della riparazione. In realtà, se venite danneggiati (il caso classico è un tamponamento), avete massima e totale libertà di scelta: potete rivolgervi al vostro carrozziere di fiducia, libero, indipendente; oppure in alternativa al riparatore convenzionato con l’assicurazione.
Prima e dopo il sinistro, i passi da fare
#1. Modulo blu. Partiamo da quando le acque sono tranquille. Avete stipulato il contratto Rc auto e vi danno il Modulo blu della constatazione amichevole (CID, Convenzione Indennizzo Diretto, con la vostra compagnia che vi risarcisce; qui leggete come si compila): sappiate che esistono anche i Moduli blu distribuiti gratuitamente dai carrozzieri indipendenti di Federcarrozzieri, con le istruzioni per la compilazione di quei fogli e su cosa fare in caso di sinistro.
#2. Verbale e testimoni. Una volta che avete subìto l’incidente senza colpa, se l’altro guidatore ammette la responsabilità e firma il Modulo blu, non dovrebbero sorgere problemi. Comunque, possono essere sempre preziosi sia il verbale con i rilievi del sinistro effettuati dalle Forze dell’ordine eventualmente intervenute sul posto, sia i testimoni. Siete davanti al bivio: il carrozziere di fiducia e indipendente, oppure quello convenzionato. Non c’è nessuna differenza in termini di rimborso, sia come entità sia come rapidità. Ne fate solo una questione di vostra preferenza: magari, volete mettere la vostra auto solo nelle mani di un riparatore che conoscete, affinché la qualità del lavoro sia ottimale. Per ragioni anche di sicurezza stradale. Ovviamente, in alternativa, potreste preferire invece proprio il carrozziere convenzionato, per le stesse ragioni.
#3. Cessione credito. Valutate pure se è il caso di cedere il credito (vantato verso la compagnia) al carrozziere indipendente o se affidarvi a un legale (ecco come si fa): il vostro obiettivo è una riparazione di qualità, assieme a un equo e rapido rimborso. La questione si complica quanto più complesso è l’incidente: può darsi che le responsabilità non siano definite, o che qualcuno sia rimasto ferito in seguito allo scontro.
Problema “bollente”
La scelta del carrozziere è un argomento che “scotta” in questi giorni. Già in passato, c’è stato qualche tentativo di introdurre il risarcimento in forma specifica obbligatorio: il danneggiato sarebbe dovuto andare dal carrozziere convenzionato per avere il rimborso pieno. Così come si è tentato di eliminare il diritto alle cessione di credito. Oggi, mentre si discute il disegno legge concorrenza al Senato, c’è chi parla di truffe da parte dei carrozzieri indipendenti, con risarcimenti gonfiati ad arte: un circolo vizioso che causerebbe un rincaro delle tariffe Rca. Non mancheranno colpi di scena in Parlamento...
Autore: Redazione Omiauto


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