Impianto GPL

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Impianto GPL

Trapula Autoservice
Pubblicato da Trapula Federico in Informazione · Sabato 07 Ott 2017

L'auto a GPL è diventata negli ultimi anni la scelta più conveniente per un bacino di automobilisti sempre più ampio (1.943.000 auto con impianto GPL nel 2013 secondo l'ACI). Vuoi per il caro benzina, perché alcuni recenti motori diesel soffrono il traffico urbano a causa del filtro antiparticolato (leggi tutti i problemi più diffusi del FAP) o per la possibilità di rendere più ecologico un motore non al passo con le stringenti normative antinquinamento, le auto a gas si sono guadagnate la fiducia di molti consumatori un tempo scettici. Cosa è cambiato con le più recenti tecnologie degli impianti GPL? Perché un'auto a GPL conviene più di un'auto a benzina? Doppia alimentazione significa maggiori costi di manutenzione?

E' NATO PRIMA IL MOTORE A GAS O QUELLO A BENZINA? - Il GPL ha visto i suoi esordi su larga scala in Italia come combustibile per autotrazione tra gli anni '70 e '80, con una crescita inarrestabile che ha assecondato la necessità di circolare durante i blocchi del traffico e ridurre i costi di gestione di auto di grossa cilindrata. Una scelta non sempre condivisa dai cultori dei motori (la perdita di potenza era sensibile in passato) quando ancora il costo della benzina Super - quella contraddistinta dal colore rosso - non era una voce molto influente nei bilanci familiari. Eppure il motore alimentato a gas (una miscela diversa dal GPL che conosciamo oggi), che è diventata una scelta di convenienza negli ultimi decenni, è stato per lungo tempo tecnologicamente secondo solo alla macchina a vapore. Sembrerebbe infatti che le prime sperimentazioni di motori alimentati a gas risalgano ai primi anni del 1800 ad opera di diversi pionieri: tra gli altri, Philippe Lebon, William Cecyl, Samuel Brown e gli italiani Eugenio Barsanti e Felice Matteucci (ideatori e titolari del brevetto della macchina a combustione interna), che cercarono di sfruttare l'energia prodotta dall'esplosione di una miscela di gas. Ben presto però emersero le difficoltà di trasporto del gas e il motore a benzina fu la tecnologia più fruibile che soppiantò la macchina a vapore, almeno finché non si trovò il modo di comprimere il gas e trasportarlo allo stato liquido in un volume minore. Lo stesso principio che ancora oggi consente agli automobilisti di fare affidamento su una rete capillare di rifornimento (oltre 3700 distributori attivi in Italia)


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